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Turismo nel 2021: quello che ci aspettiamo

Turismo nel 2021: quello che ci aspettiamo

TURISMO 2021 UP DOWN –  La pandemia che affligge l’intero pianeta ormai da un anno ha messo in ginocchio molti settori. Il più colpito è sicuramente il turismo. A più riprese in tutto il mondo le frontiere sono state chiuse, ma anche spostarci all’interno dello stesso stato non è stato sempre possibile. Anche nei momenti in cui lo avremmo potuto fare, le stringenti norme in atto hanno fatto desistere dal pensiero anche i più audaci. Per il momento la stessa situazione sembra continuare anche nel 2021.

Cosa aspettarci dal turismo nel 2021

Tutti vorremmo sapere cosa ci aspetta dai mesi avvenire. Purtroppo però con certezza non ci è dato sapere e quello che possiamo fare è solo fare previsioni. All’inizio di questo gennaio eravamo tutti fiduciosi grazie alla velocità con cui stava progredendo la campagna vaccinale. Oggi stiamo tornando a dubitare poiché le notizie che ci arrivano relative alle consegne non sono delle migliori. In più per adesso era facile avere un alto numero di aderenti alla campagna vaccinale dal momento che il turno era di figure vicine a questo mondo. Tra un po’ di mesi però cominceranno ad essere vaccinate quelle fasce in cui è più alto il numero di scettici e chissà come progredirà.

L’andamento della campagna vaccinale in tutto il mondo però è solo uno degli aspetti che influisce sul ritorno o meno a viaggiare. Marco Ginanneschi ci fa capire come sia importante andare a controllare l’Analisi dei segnali deboli.

I dati raccolti sembrano dare giudizi antitetici sull’andamento del turismo nel 2021

La quotazione in borsa di Airbnb, la più importante piattaforma di affitti di breve termine di stanze e appartamenti privati, lo scorso 10 dicembre. Si è trattato di un successo oltre le attese: il prezzo è salito del 120%, passando dal valore di partenza stabilito dall’azienda di 68 dollari per azione a 146 dollari per un valore societario di oltre 100 miliardi di dollari (tanto quanto le prime tre società alberghiere americane).” Questi dati portano a pensare che gli esperti del settore abbiamo stimato che gli effetti della crisi subita nel 2020 saranno recuperati nel giro di due anni. 

Dall’altro lato però abbiamo delle dichiarazioni fatte da un dirigente del gruppo Accor che portano a pensare che negli anni a venire ci sarà una diminuzione di viaggi di lavoro. Fino ad adesso i viaggi business sono stati una grande garanzia specialmente per il settore alberghiero. I dati di Airbnb e Accor sembrano essere in forte contrasto. 

E quindi?

A prima vista i dati sembrerebbero stridere tra loro, ma in realtà delineano una realtà tutta nuova. Secondo le prime analisi sembra emergere il fatto che in aumento saranno i viaggi a puro scopo turistico. Probabilmente non già dal 2021 ma negli anni immediatamente successivi si tornerà a far visita agli altri Paesi. Per quanto riguarda i viaggi di lavoro invece si prediligerà spostarsi sì in strutture ricettive ma non troppo lontano dalla sede di lavoro. Le previsioni quindi ci fanno ben sperare anche se ci dicono che per tornare ad essere liberi di muoverci dovremmo ancora un po’ pazientare.

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